Esiste l’amore malato?
E se sì, può essere curato?
Come è possibile
che ciò che nasce per donare felicità
improvvisamente si trasformi
in un disturbo della personalità?
Può la conoscenza
innalzare l’umana coscienza?
Oppure è meglio vivere,
fare esperienza?
Lo so,
sono temi che sono stati trattati con insistenza …
ma mi piace parlarne, abbiate pazienza …
NON ERA AMORE
… <<All’inizio era così: Passavamo giorno e notte a letto, chiusi in camera senza neppure vedere la luce del giorno, quasi volessimo fermare il tempo cancellando tutto ciò che era intorno. Riuscivamo solo a ripeterci, sussurrandocelo continuamente, che mai ci saremmo lasciati … ne eravamo convinti … eravamo innamorati … vera-mente … Poi … un giorno … hai avvicinato dolcemente le tue labbra al mio orecchio, ho avuto paura, molta paura. Ho tremato. Togliti i vestiti. Togliti tutti i vestiti e aspettami a letto, hai ordinato. Timorosa ho obbedito. Quel giorno mi hai posseduta in un modo che non immaginavo nemmeno potesse esistere. Quel giorno ho scoperto che il nostro non era Amore.>>…
Fonte: Tatiana Salem Levy “La chiave di casa”. (c) 2011, Cavallo di Ferro.
Non so Voi … ma IO …
sono convinto che l’innamoramento
spinga inevitabilmente verso il cambiamento
e che esso resti, comunque, un indimenticabile momento
per riuscire a comprendere cos’è l’amore vero,
elevando, di volta in volta,
il concetto di quella meravigliosa emozione …
che alla fine, inevitabilmente,
sfocerà nella compassione …